Commutatore d'antenna

 


Autocostruzione di un commutatore d'antenna per le HF

 

Quando ti prende la passione per l'autocostruzione soprattutto delle antenne, i costi cominciano a lievitare. Certo non per colpa delle antenne almeno per me, visto che le costruisco usando un economico cavo per collegamenti elettrici, ma soprattutto per il costo dei cavi di discesa.
Nonostante sia riuscito a ridurre di molto la spesa per i cavi coassiali usando dell'ottimo cavo satellitare, restava il problema della quantità dei cavi di discesa necessari per il collegamento delle svariate antenne costruite.
A questo punto ho sposato l'idea di comperare un commutatore d'antenna.
Quello che mi ha frenato è stato il costo di questi oggetti, quindi ho deciso di costruirmelo.
Preciso che il costo complessivo dei materiali usati non supera i 60 euro tutto compreso.
Ovvio che il tempo e gli strumenti impiegati per la costruzione non sono inclusi.
Quello che posso in realtà offrirvi a parte un semplicissimo schema elettrico, sono delle foto che illustrano la costruzione e la disposizione dei componenti.

Analisi DisposizioneCommutatore finitoCommutatore finito

Ho cercato di ottimizzare il disegno, allo scopo di ridurre il più possibile la lunghezza delle connessioni e nel contempo di ridurre eventuali curve che potessero in qualche modo offrire qualche spunto di risonanza alla radiofrequenza.

 


I Materiali
Dopo una approfondita analisi dei materiali ho fatto delle scelte, che vi elenco qui di seguito:

Per i relé ne ho scelto di economici e robusti, mentre per la scatola ho esagerato ne ho presa una in pressofusione con chiusura ermetica da esterno e di generose dimensioni.
I connettori sono dei normalissimi PL S0236 da pannello acquistati in confezione da 10 da Marcucci, quelli avanzati li userò per le antenne.
I collegamenti interni della scatola di commutazione sono stati fatti usando 50cm di cavo RG213, del quale ho usato solo la calza che è servita per il collegamento di massa tra i connettori e ed il coperchio della scatola.
Per i collegamenti dei relé alla morsettiera ho utilizzato un vecchio cavo elettrico con il centrale a filo unico e non a treccia da 1mm, ottimo per mantenere in forma i collegamenti che devono restare il più possibile vicino a massa e quindi al coperchio metallico della scatola di commutazione.

Per il collegamento con il controlbox ho usato un cavo di rete schermato, di 8 fili usando 2 fili in parallelo come ritorno (comune) dell'alimentazione dei relé, mentre ogni filo dei 6 restanti è stato utilizzato per pilotare ogni relé.

Per il passaggio del cavo nella scatola di commutazione ho usato un pressacavo di plastica con il foro delle stesse dimensioni del foro dei connettori per praticità costruttiva, in questo modo i buchi sono di due sole dimensioni, quelli per i rivetti e quelli per i connettori.

La scatola di commutazione è una scatola della Teko, di piccole dimensioni, entro la quale ho inserito un commutatore a sei posizioni due vie rotativo, due portafusibili da pannello, un interuttore per l'accensione con lampada integrata, un connettore da pannello RS232, 8 diodi led, una resistenza, un diodo ed un trasformatore da 1Watt 220V con due secondari da 7,5V.

Mentre ho usato un solo avvolgimento per l'accensione dei diodi LED ho usato entrambi gli avvolgimenti in serie per il pilotaggio dei relé.
Tenendo conto delle caduta di tensione per la lunghezza del cavo da 30mt, arrivo ai relé con un voltaggio di 13Volt, ottimo per avere una corretta tensione di pilotaggio degli stessi.

Ho inserito sul cavo di alimentazione dei relé un toroide all'interno della scatola di commutazione e dei toroidi a clips per bloccare eventuali disturbi elettrici e di radiofrequenza dal lato del controlbox.
Ho collegato la massa del cavo di rete solo nel controlbox per evitare che potesse diventare un ritorno di massa per le antenne, per questo c'è già il cavo d'antenna che arriva allo shack.
Per forare il coperchio per i PL da pannello, ho utilizzato una pinza roditore con una punta da 16mm che consente di ottenere dei fori perfetti, mentre tutti gli altri fori sono da 4mm che ho eseguito con un trapano a colonna.
Il fissaggio dei PL nella scatola di commutazione è stato effettuato con due rivetti di alluminio per ogni PL, più che sufficienti per avere un'ottima tenuta. Se posizionate il commutatore all'aperto, (il mio è nel stottotetto) Vi consiglio di sigillare i fori con del silicone dall'interno ai bordi dei PL.

Contatti cavo di controlloDettaglio reléIn fase di test

I Relé
Purtroppo, non trovando relé con un singolo contatto ed una corretta disposizione dei contatti con caratteristiche di mio gradimento, ho dovuto ripiegare su quelli a due contatti.
In questo caso diventa necessario cortocircuitare i due contatti con un ponticello saldato sulle lamine di rame dei contatti mobili. In alcuni schemi trovati in internet alcuni consigliano di usare come contatto un filo rigido. Io ho provato ma a volte capita che le lamine non restino allineate e quindi il contatto diventa precario.
Ho risolto egregiamente questo problema usando un filo in treccia di rame più flessibile, i contatti risultavano essere molto più stabili e sicuri.
Devo assolutamente avvertirvi che, anche se questa operazione può sembrare facile, in realtà è la più delicata.
E' molto importante per mantenere la corretta elasticità dei contatti mobili di rame, che lo stagno apportato durante la saldatura sia lo stretto necessario, altrimenti la rigidità del contatto aumenta e peggiora di conseguenza la qualità del contatto. Questo accade in quanto la lamina di rame non riesce a piegarsi ed a posizionarsi correttamente sul contatto di chiusura.
Non è terminata la preparazione dei relé, bisogna tagliare i fili dei contatti mobili non più necessari cioè quelli che vanno dai contatti allo zoccolo del relé.

I Test
Il test effettuati a lavoro finito sono stati i seguenti:
Pilotaggio di un relé per una durata di due giorni consecutivi con relativa misura della temperatura sia del relé che del trasformatore.
Il risultato è stato che la temperatura del relé misurata sulla bobina con una sonda non ha dato dopo i primi 30min ulteriori aumenti di temperatura che si è mantenuta costante sui 30 C° mentre quella del trasformatore è rimasta sui 25 C°.
Il test di radiofrequenza l'ho effettuato VHF per controllare eventuali perdite di inserzione e di RoS.

Il risultato è stato che non ho notato alcuna variazione del S.W.R sia con 5Watt che con 50Watt rispetto al cavo collegato direttamente all'antenna.

Per la perdita di inserzione, non avendo a disposizione strumenti adatti ho seguito l'idea di un collega KI4VTO.
Ho sintonizzato la mia radio 144.400Mhz per ascoltare i beacon ed a orari diversi, per una settimana ho preso nota del segnale ricevuto sia con il commutatore inserito che direttamente con l'antenna collegata al ricevitore con e senza il preamplificatore d'antenna inserito.
Il risultato è stato che non ho notato alcuna variazione nel segnale ricevuto, quindi ritengo che la perdita di inserzione ci sia sicuramente ma è di una frazione di db.
In questa fase ho avuto qualche problema, infatti ho dovuto ripassare il CW per riconoscere i vari beacon ricevuti, ma alla fine tutto si è risolto. Ho fatto dei test di ricezione anche con dei ponti radio ma non ho notato alcuna rilevante differenza con o senza commutatore.

Quindi sono passato alle HF, le fequenze per le quali il commutatore è nato ed ho subito utilizzato la massima potenza sia in SSB che in FM/AM collegandolo alla radio direttamente con un corto cavo.
L'ho provato in tutte le bande a mia disposizione in termini di antenna e cioè dagli 80mt ai 6mt senza alcun problema.

Allora con grande sodisfazione ho deciso di portarlo nel sottotetto e di metterlo in funzione.
Ritengo che le prove effettuate abbiano confermato la qualità del lavoro svolto con buoni risultati.

Non aggiungo altro, le foto parlano da sole.

Ivano

PS.
Sto pensando di modificare il commutatore dei relé utilizzando un circuito più complesso ma di facilissima realizzazione da usare con il PC o per meglio dire dal mio sito internet privato.
Se volete prelevare le immagini nella loro dimensione originale, potete salvarle sul vostro Desktop cliccando con il tasto destro del mouse sull'immagine e scegliere nel menu che apparirà, salva immagine con nome.

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